Ritenute in busta paga: pena massima per l’omesso versamento

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14 Luglio 2025, 11:51, di Teresa Barone

Le sanzioni amministrative inflitte al datore di lavoro che omette di versare le ritenute previdenziali e assistenzialiin busta paga ai dipendenti non sono incostituzionali.

Lo ha stabilito la Corte Costituzionale, che con la sentenza n. 103 ha affrontato l’argomento sottolineando la necessità di sanzioni severe per l’evasione contributiva operata dal datore di lavoro che manca di versare le ritenute previdenziali ed assistenziali sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti. La sanzione amministrativa pecuniaria prevista può estendersi da una volta e mezza a quattro volte l’importo omesso.

Come riferisce la nota della Corte Costituzionale datata 8 luglio, in realtà, il legislatore gode di ampia discrezionalità nella determinazione del trattamento sanzionatorio, anche nell’ambito degli illeciti amministrativi. Pertanto la Corte ha ritenuto che:

il contrasto all’evasione contributiva, che nella specie concerne somme destinate all’erogazione al lavoratore di prestazioni essenziali e attinenti a beni irrinunciabili, giustifichi la severità della risposta sanzionatoria, che appare così proporzionata alla gravità della condotta e al grado di protezione costituzionale dei beni coinvolti.