Condoni fiscali: nuovo sanatoria speciale per chi aderisce al CPB

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18 Luglio 2025, 10:27, di Barbara Weisz

Torna il ravvedimento speciale per le Partite IVA che aderiscono al Concordato Preventivo Biennale. In commissione Finanza alla Camera, è stato infatti approvato un emendamento al Decreto Fiscale che prevede due cose: coloro che aderiscono al CPB per il biennio 2025-2026 possono godere della sanatoria sui redditi omessi per le annualità che vanno dal 2019 al 2023; chi aveva già aderito lo scorso anno (potendo sanare le annualità 2018-2022) potrà inoltre sanare anche il 2023.

La misura ha l’obiettivo di rendere più conveniente lo strumento di compliance, introdotto con la Riforma Fiscale, che fino ad ora ha raccolto meno adesioni del previsto.

Condono CPB: come funziona il ravvedimento speciale

Il meccanismo è lo stesso già sperimentato lo scorso anno. I contribuenti che scelgono questa opzione pagano un’imposta sostitutiva che regolarizza le annualità ancora accertabili. La tassa si applica solo su una quota di reddito non dichiarato mentre il resto è condonato. Questa tassa piatta varia però in base agli indici di affidabilità fiscale. Per calcolarla, prima di tutto bisogna determinare l’imponibile, che si ottiene applicando al maggior reddito dichiarato un’aliquota così calibrata:

  • 5% con punteggio ISA 10;
  • 10% con ISA da 8 a 10;
  • 20% con ISA da 6 a 8;
  • 30% con ISA da 4 a 6;
  • 40% con ISA da 3 a 4;
  • 50% con ISA fino a 3.

A questo punto si applica l’aliquota fiscale, sempre parametrata all’Indice Sintetico di Affidabilità fiscale:

  • 10% con ISA superiore a 8;
  • 12% con ISA fra 6 e 8;
  • 15% con ISA inferiore a 6.

Facendo emergere nuove basi di reddito, alla fine si paga un’imposta sostitutiva molto più conveniente delle aliquote ordinarie (perchè calcolata su un imponibile scontato) e dunque il ravvedimento speciale funge da leva per le adesioni al Concordato Preventivo.

Chi può aderire a CPB e sanatoria fiscale

Il CPB è riservato alle Partite IVA che applicano gli ISA e consente al contribuente di raggiungere un accordo con il Fisco in base al quale viene fissato un imponibile sul quale si pagano le tasse per due anni. Se il reddito effettivo sarà più alto di quello concordato il contribuente avrà un vantaggio fiscale, in caso contrario pagherà più tasse. Sul maggior reddito rispetto a quando dichiarato l’anno prima si può applicare una tassa piatta, anch’essa legata all’indice di affidabilità fiscale. L’opzione biennale è irrevocabile e si può recedere solo in casi eccezionali.

Il ravvedimento speciale (ossia la sanatoria speciale sui redditi omessi) per i periodi ancora accertabili consente di sanare le annualità accertabili (ultimi 5 anni) pagando meno tasse rispetto all’imposizione ordinaria e mettendo al riparo il contribuente che ha aderito al CPB da qualsiasi rischio di accertamento.